7 FEBBRAIO 2024
Con la decisione n. 753 del 9/1/2024 la Cassazione ha affermato che sono valide le notifiche di atti impositivi intestati a società estinta, se notificati, dopo l’estinzione, agli ex soci (anche collettivamente ed impersonalmente presso l’ultimo domicilio della società, analogamente a quanto previsto dall’art. 65, quarto comma, D.P.R. n. 600 del 1973 per il caso di morte del debitore), o anche solo a taluno degli ex soci, senza necessità dell’emissione di specifici atti intestati e diretti ai medesimi.
Si ricorda che l’art. 28 del d.lgs. n. 175/2014 consente di notificare gli atti impositivi alle società estinte, purché ciò avvenga entro cinque anni dalla domanda di cancellazione della società.
Ebbene, al riguardo la Cassazione, accogliendo una eccezione sulla notifica al ricorrente in qualità di “liquidatore”, chiarisce che la notifica va sempre indirizzata ai soci della disciolta società, sia che si parli di società di persone che di capitali.