8 MARZO 2023
Il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, definitivamente convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14 (G.U. n. 49 del 27 febbraio scorso), introduce una serie di modifiche alle disposizioni previste dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), con riferimento sia alla definizione del contenzioso pendente, sia allo stralcio delle cartelle esattoriali di valore fino a mille euro.
In particolare, la nuova normativa ha ampliato in maniera importante la varietà delle definizioni agevolate che può essere recepita dai Comuni, con apposite delibere regolamentari da adottarsi entro il termine perentorio del 31 marzo 2023: alla definizione delle liti pendenti – già applicabile da parte dei Comuni in forza dell’art. 1, comma 205, legge n. 197/2022 – si sono aggiunte la conciliazione agevolata, la rinuncia ai ricorsi per Cassazione e l’istituto della regolarizzazione degli omessi versamenti. In proposito, è importante precisare che i Comuni, nell’esercizio della propria potestà regolamentare, possono legittimamente decidere di regolamentare solo alcuni di tali istituiti. In altre parole, l’ente potrà scegliere, a sua discrezione, se e quali istituti regolamentare.
Oltre ai predetti interventi, sono introdotte nuove facoltà esercitabili dal Comune. In particolare: