2 MARZO 2022
La Camera dei Deputati ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione dell'articolo unico del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (cosiddetto Milleproroghe) nel testo predisposto dalle Commissioni a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea, licenziato il 22/2/2022. Si attende ora l’approvazione definitiva da parte dell’altro ramo del Parlamento. Si segnalano le seguenti novità in materia di tributi locali, introdotte in sede di conversione in legge. Delibere TARI al 30 aprile: “A decorrere dall'anno 2022, i comuni, in deroga all'articolo 1, comma 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno.” Viene introdotta una proroga strutturale al 30 aprile di ciascun anno per l’adozione delle delibere Tari (tariffe, regolamenti, ecc.), sganciandole così dal termine ordinario del 31 dicembre dell’anno precedente. Proroga termini adozione bilancio al 31 maggio 2022: “Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione riferito al triennio 2022-2024 da parte degli enti locali, previsto all'articolo 151, comma 1, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, da ultimo differito ai sensi del decreto del Ministro dell'interno 24 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 309 del 30 dicembre 2021, è differito al 31 maggio 2022.” Viene rinviato al 31 maggio 2022 il termine per l’adozione del bilancio di previsione e quindi anche il termine per l’approvazione delle delibere tariffarie e regolamentari riguardanti le entrate locali (Tari, Imu, canone unico e addizionale comunale Irpef). Relativamente alla Tari, per il 2022 deve ritenersi prevalente il termine del 31 maggio sul termine del 30 aprile, quest’ultimo introdotto a regime in maniera strutturale. Proroga semplificazioni occupazione di suolo pubblico: “Fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, comma 706, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, l'applicazione delle disposizioni dei commi 4 e 5 dell'articolo 9-ter del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, è prorogata al 30 giugno 2022.” Viene prorogato al 30 giugno 2022 il regime semplificato previsto per il rilascio delle concessioni per l’occupazione di suolo pubblico da parte di titolari di pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc.) e mercatali, fermo restando il termine del 31 marzo 2022 previsto per l’esonero dal canone unico. Requisiti patrimoniali dei soggetti privati abilitati alla riscossione delle entrate locali: “Al comma 808 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, le parole: «30 giugno 2021» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2024».” Viene prorogata dal 30 giugno 2021 al 31 dicembre 2024 il termine valevole per i soggetti iscritti all’albo per l'accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali e alla relativa sezione speciale (prevista per i soggetti che svolgono esclusivamente le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all'accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate) per adeguare il proprio capitale sociale alle condizioni e alle misure richieste dalla disciplina vigente. Disposizioni in materia di giustizia tributaria. “Il termine di cui all'articolo 27, comma 1, primo periodo, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, relativo allo svolgimento delle udienze da remoto nel processo tributario, è ulteriormente prorogato al 30 aprile 2022.”. Viene rinviato al 30 aprile 2022 il termine che consente nel processo tributario lo svolgimento delle udienze pubbliche e camerali e delle camere di consiglio con collegamento da remoto.