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Le modalità di riscossione delle entrate degli enti locali.

5 NOVEMBRE 2021

Come è noto, a decorrere dal 1° marzo scorso, i Comuni sono tenuti a mettere a disposizione dei cittadini modalità di pagamento mediante la piattaforma del nodo dei pagamenti PagoPA. L’art. 5 CAD, al comma 2-ter prevede che “I soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, consentono di effettuare pagamenti elettronici tramite la piattaforma di cui al comma 2 anche per il pagamento spontaneo di tributi di cui all’articolo 2-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni dalla legge primo dicembre 2016, n. 225”. Pertanto, pur potendo adottare anche altre modalità di riscossione, gli enti locali devono consentire ai cittadini di poter procedere, con il pagamento di quanto dovuto, mediante questo strumento assai flessibile, stante la possibilità di potersi rivolgere ad una vasta platea di soggetti abilitati. Sulla base delle nuove disposizioni normative, dunque, i Comuni non possono stabilire un’unica modalità di pagamento per la riscossione delle entrate di loro competenza, anche stante la segnalazione inviata dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente dell’ANCI, in ordine all’obbligo dei Comuni di far transitare le proprie entrate sulla piattaforma digitale.