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Memoria dell’Arera in merito alla determinazione e alla modulazione della TARI

15 GIUGNO 2021

Con il documento n. 209/2021/rif del 20 maggio 2021 l’Arera riferisce sugli sviluppi relativi all’elaborazione di uno dei provvedimenti regolatori principali che la stessa si accinge a predisporre, consapevole della rilevanza che esso assume per i cittadini, per le Istituzioni pubbliche attive nel settore dei rifiuti, nonché per l’intero tessuto economico ed industriale.

La memoria contiene informazioni interessanti sull’attività di approvazione dei piani finanziari del 2020, che è partita a settembre del 2020 ed è tuttora in corso. Nel dettaglio, sono giunte all’Arera circa 5.500 predisposizioni tariffarie, relative a una popolazione complessiva di poco superiore a 48 milioni di abitanti. L’elevata mole di atti trasmessi dagli ETC riflette un processo di organizzazione territoriale del servizio che, alla luce delle previsioni della normativa vigente, risulta essere ancora largamente incompleto. Infatti, le Regioni, in taluni casi, non hanno individuato gli Enti di governo degli ambiti territoriali ottimali (EGATO) e, nel caso della Lombardia, è stato adottato un modello alternativo all’organizzazione per ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei, in base alla possibilità prevista dall’articolo 200, comma 7, del decreto legislativo n. 152/06.

In almeno dieci Regioni gli EGATO risultano pienamente operativi (Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata), mentre in altre aree del Paese si osservano situazioni che presentano profili di completa o parziale non operatività degli stessi.