23 MARZO 2021

Con la decisione n. 6159 del 5/3/2021 la Cassazione ha affermato che il diritto di abitazione si può costituire solo con atto notarile e non con scrittura privata.

Si tratta di una questione sulla quale la Cassazione è intervenuta per la prima volta, accogliendo il ricorso di un Comune che aveva negato la costituzione del diritto di abitazione effettuata con scrittura privata, pretendendo invece la scrittura pubblica.

Ovviamente il caso riguarda la fattispecie di diritto di abitazione costituita per contratto, diversamente dal diritto di abitazione costituito per legge nei confronti del coniuge superstite ai sensi dell’art. 540 del codice civile.

Ebbene, la Cassazione ritiene non sufficiente, al fine di attestare il possesso del diritto di abitazione, una semplice scrittura privata con data certa, anche se notificata al Comune.