9 MARZO 2021

Il Senato ha approvato definitivamente la legge di conversione del decreto-legge 31/12/2020 n. 183 (c.d. “Milleproroghe”), in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, confermando il blocco della riscossione coattiva fino al 28 febbraio 2021.

Non sono state invece accolte diverse proposte di proroga, tra cui lo slittamento facoltativo al 2022 del canone unico, il differimento al 2022 della nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. 116/2020 (che ha rilevanti riflessi sulla TARI), nonché la proroga al 30 aprile dell’adozione dei piani finanziari TARI e delle relative tariffe.

Lo scenario è pertanto piuttosto preoccupante perché occorre fare i conti con molteplici adempimenti nella speranza di riuscire a rispettare il termine del 31 marzo 2021 per l’adozione del bilancio e per l’approvazione di tutte le delibere regolamenti e tariffarie. Termine difficilmente rispettabile per l’adozione dei piani finanziari TARI, considerato che occorre attendere la validazione da parte di soggetti terzi rispetto ai Comuni (gli enti territorialmente competenti), almeno per le regioni dove sono istituiti.