16 FEBBRAIO 2021

Le agevolazioni IMU e TARI previste per i cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE, previste dall’art. 9-bis del d.l. 47/2014, non sono più applicabili in quanto sostituite dalle nuove agevolazioni introdotte dalla legge di bilancio 2021 per i soggetti non residenti nel territorio dello Stato.

L’art. 1, commi 48 e 49 dell’art. 1 della legge n. 178/2020 hanno introdotto apposite agevolazioni IMU e TARI per “una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia”.

La norma dispone la riduzione del 50% dell’IMU e prevede inoltre la misura ridotta di due terzi della TARI tributo o della TARI corrispettivo, quindi per il prelievo sui rifiuti si tratterebbe di corrispondere un terzo dell’importo dovuto. E’ comunque previsto un ristoro per i comuni pari alle minori entrate derivanti dall’applicazione delle predette agevolazioni, stimate in 12 milioni di euro all’anno, da ripartire con apposito decreto ministeriale da adottare entro la fine di febbraio 2021.