18 GIUGNO 2020

Il Tar Lazio con la sentenza n. 5788/2020 ha annullato le delibere di approvazione delle tariffe Tari per gli anni dal 2017 al 2019 ritenendo fondati i rilievi sulla carenza di istruttoria e di motivazione, non avendo il Comune spiegato le ragioni per le quali ha scelto di assoggettare gli studi professionali a una imposizione elevata non sostenuta da plausibili e adeguate evidenze che avrebbero dovuto essere il frutto di un’istruttoria. L’organo giudicante ha evidenziato che il Comune ha deciso di applicare il coefficiente massimo previsto dal Dpr 158/1999 per gli studi professionali (categoria 11) senza alcuna ragione.

Il Tar ha inoltre ricordato il Dl 124/2019 ha ricondotto gli studi professionali nella categoria 12 del Dpr 158/1999, con coefficienti di produttività più bassi, con una innovazione che trova applicazione a decorrere dal 2020.