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Versamenti IMU dopo la risoluzione ministeriale

17 GIUGNO 2020

Con la risoluzione n. 5 del 8 giugno 2020 giunge il tanto atteso riscontro del Ministero dell’Economia e delle Finanze in ordine alla potestà dei comuni in materia di definizione delle scadenze del tributo e possibilità di differimento di termini.

La veste tecnica della risoluzione non permette di soddisfare in modo esaustivo il bisogno di chiarezza che i comuni cercano da mesi, bensì pone un freno alle espansioni di IFEL che nell’ultimo mese, sia mediante la bozza di regolamento sia mediante la delibera tipo di differimento del termine senza applicazione di sanzioni e interessi, aveva cercato di rispondere ai bisogni dei Sindaci, incalzati dalle richieste di sospensione dei cittadini e soprattutto delle imprese.

Il pensiero ministeriale è netto e prende di mira soprattutto l’IMU: non è ammesso il differimento della quota stato in quanto di esclusiva competenza statale né è possibile disporre la disapplicazione di sanzioni e interessi in caso di versamento oltre il termine prestabilito. Le sanzioni infatti sono coperte da riserva di legge mentre gli interessi sono indisponibili. E’ possibile è differimento di termini per situazioni particolari come può essere l’emergenza sanitaria in corso.

Dunque che fare? La risposta ministeriale mostra alcune criticità per aver lasciato in ombra diversi aspetti, prima  tra tutti, l’applicazione delle circostanze esimenti, che sono espressione della potestà regolamentare riconosciuta ai comuni sulle proprie entrate grazie all’articolo 50 della Legge 499/97. Per quanto in effetti queste siano valutabili in ordine ai casi concreti, la norma residua una potestà per definire quanto meno i criteri delle fattispecie che ben potrebbero essere sviluppati per la particolare ed estesa situazione di crisi originata dall’emergenza sanitaria. Resta la possibilità di avvalersi del differimento per il versamento dell’IMU quota comune ma solo per situazioni particolari che dovranno essere oggetto di dettaglio direttamente nel regolamento IMU, caso formalmente diverso dall’esimente ma nel concreto di identico risultato.