La digitalizzazione nei contratti pubblici
Michela Guarino (Fonte: Rivista della Corte dei conti, fascicolo n. 4/2024)
7 NOVEMBRE 2024
L’articolo tratta delle disposizioni sulla digitalizzazione di cui al nuovo codice dei contratti entrate in vigore il primo gennaio 2024. La transizione digitale va oltre la disciplina dei contratti pubblici, poiché attiene anche ad aspetti organizzativi delle amministrazioni. Attraverso i contratti pubblici la collettività acquisisce i lavori, i servizi e le forniture necessari al soddisfacimento e l’amministrazione può orientare il mercato verso gli obiettivi ritenuti prioritari. In questo contesto la digitalizzazione assicura l’efficace funzionamento del mercato e favorisce un modello di amministrazione più efficiente.
La digitalizzazione non si riferisce, come in precedenza, solo a poche procedure riferite alla fase degli affidamenti, ma riguarda tutte le procedure e l’intero ciclo di vita, a cominciare dalla iniziale fase di programmazione dell’intervento sino al completamento dell’esecuzione.
Un fondamentale beneficio della digitalizzazione sarà la possibilità di analizzare, con tecnologie di intelligenza artificiale, i dati sulle procedure di affidamento. Ovviamente, trattandosi di una disciplina di recente introduzione, occorrerà attendere la piena applicazione dell’art. 30 da parte delle amministrazioni per poter valutare se, effettivamente, si possa ritenere raggiunto il necessario contemperamento tra l’avanzamento digitale e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
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