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Prezzi di riferimento della ristorazione sanitaria: da maggio 2024 rivalutazione del +4,93%

4 OTTOBRE 2024

L’Anac ha effettuato un aggiornamento straordinario dei prezzi di riferimento in ambito sanitario dei servizi di ristorazione, già aggiornati lo scorso maggio, al fine di tener conto delle dinamiche inflazionistiche subite da alcuni fattori della produzione. Rispetto ai dati pubblicati a maggio 2024, il prezzo di riferimento del servizio di ristorazione è stato rivalutato del +4,93%. L’aggiornamento è stato effettuato sulla base della composizione degli indici Istat della retribuzione contrattuale oraria e di quelli dei prezzi al consumo per l’intera collettività. Trattandosi di una rivalutazione una tantum, i prossimi aggiornamenti verranno eseguiti tramite l’usuale indice dei prezzi Istat.

 
I prezzi di riferimento in ambito sanitario pubblicati dall'Autorità Nazionale Anticorruzione sono utilizzati per la programmazione dell'attività contrattuale della pubblica amministrazione e costituiscono il prezzo massimo di aggiudicazione in base a quanto previsto dal decreto legge 98/2011.
Inoltre, qualora “emergano differenze significative dei prezzi unitari, le Aziende Sanitarie sono tenute a proporre ai fornitori una rinegoziazione dei contratti che abbia l'effetto di ricondurre i prezzi unitari di fornitura ai prezzi di riferimento come sopra individuati, e senza che ciò comporti modifica della durata del contratto. In caso di mancato accordo, entro il termine di 30 giorni dalla trasmissione della proposta, in ordine ai prezzi come sopra proposti, le Aziende sanitarie hanno il diritto di recedere dal contratto senza alcun onere a carico delle stesse, e ciò in deroga all'articolo 1671 del codice civile. Ai fini della presente lettera per differenze significative dei prezzi si intendono differenze superiori al 20 per cento rispetto al prezzo di riferimento”.  
 
L’individuazione dei prezzi di riferimento da parte di Anac favorisce la trasparenza del mercato e la vigilanza, consentendo agli operatori pubblici di conoscere se il prezzo pattuito sia ottimale o meno; rappresenta inoltre uno strumento di verifica dell’operato delle stazioni appaltanti. Per tale motivo i Prezzi di riferimento sono in grado di attivare un processo virtuoso di controllo incrociato tra i vari attori in campo, che diventa efficace strumento di prevenzione dei fenomeni corruttivi e fraudolenti, ma anche di comportamenti inefficienti.
Fissare i prezzi di riferimento, costituisce poi un aiuto fattivo alle amministrazioni pubbliche, facilitando la predisposizione dei capitolati, in quanto viene indicata la soglia da mettere a base di gara. E garantisce risparmi che, su larga scala, risultano cospicui.