La corretta interpretazione del requisito esperienziale richiesto dall’amministrazione
9 AGOSTO 2024
Secondo la prescrizione del capitolato tecnico (…) l’esperto legale deve essere in possesso di «laurea in giurisprudenza con minimo 10 anni di esperienza nella predisposizione ed esaminazione dei certificati catastali dei beni immobiliari e nelle ispezioni e visure catastali». Il punto, come si è già osservato, è stabilire se l’esperienza decennale richiesta debba essere maturata a seguito del conseguimento della laurea in giurisprudenza; oppure se valga, ai fini del requisito, anche l’esperienza in materia maturata prima, contestualmente o successivamente al titolo di laurea.
Ad avviso del Collegio, la norma del capitolato va intesa nel secondo senso.
Ciò si giustifica, in particolare, muovendo dalla descrizione delle prestazioni oggetto del servizio, che consente di evincere come, in particolare per il censimento del patrimonio immobiliare (…), non sono necessarie specifiche conoscenze giuridiche. Si fa riferimento, a titolo di esempio, ai necessari «rilievi ambientali, urbanistici e giuridici per la verifica dello stato di adeguamento normativo degli immobili e delle relative condizioni di sicurezza. […] tale attività consiste: nella verifica dell’esistenza e della validità delle certificazioni e delle autorizzazioni di legge occorrenti; nella verifica della sussistenza, per le unità ambientali dell’edificio delle condizioni di sicurezza disposte dalle normative e per i componenti e parti dei sistemi impiantistici, della rispondenza alla normativa tecnica di funzionamento e di sicurezza». Si tratta di compiti e mansioni che, come anticipato, non presuppongono conoscenza giuridiche che costituiscano esclusivamente l’esito di studi accademici, ma implicano piuttosto esperienze eclettiche, vale a dire competenze acquisite con la pratica professionale, accompagnate e sostenute dalla consapevolezza teorica delle prestazioni rese (data dalla laurea in giurisprudenza).
Sulla base di tali osservazioni, sembra ragionevole pertanto interpretare il requisito richiesto come relativo a un’esperienza formatasi sia prima che dopo la laurea, purché la figura professionale indicata sia in possesso anche del titolo accademico (come nel caso dell’esperto legale indicato da -OMISSIS-). La clausola deve essere interpretata nel senso che possono valere anche gli anni di esperienza maturati prima della laurea.
CONTINUA A LEGGERE....