Pur in difetto di un’apposita disposizione normativa nel nuovo Codice dei contratti pubblici, deve ritenersi ammessa la possibilità di modifiche soggettive dei concorrenti anche nella fase di aggiudicazione dell’appalto
17 OTTOBRE 2019
La pronuncia in commento affronta il tema delle modifiche soggettive che possono interessare un concorrente in corso di gara, prima della stipula del contratto di appalto.
Il Consiglio di Stato muove dall’esame del d.lgs. 50 del 2016 che, diversamente dal d.lgs. 163 del 2006, non contiene alcuna disciplina in merito alle vicende soggettive del singolo concorrente in corso di gara.
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