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Le clausole immediatamente escludenti nel bando di gara

9 LUGLIO 2024

Il processo amministrativo in materia di appalti pubblici è guidato da un principio generale: quello per cui la lex specialis di gara viene impugnata unitamente all’atto che ne abbia fatto applicazione ledendo l’interesse dell’operatore economico privato.

Esistono, però, delle clausole che fanno eccezione a tale principio, e ciò in quanto emerge con chiarezza sin dal momento dell’emanazione del bando il loro carattere lesivo precludendo la partecipazione dell’operatore economico.
 
Queste clausole sono di varia natura e devono essere vagliate con attenzione dal privato. Decorsi infatti trenta giorni dalla loro pubblicazione, le clausole non potranno più essere impugnate (salva la configurazione di ipotesi di nullità, tema sul quale sussiste un acceso dibattito giurisprudenziale) e quindi non sarà più possibile contestarle.
 
Questa tematica è tipicamente di diritto processuale, ma ha un evidente riflesso di diritto sostanziale per le imprese che, in presenza di clausole immediatamente escludenti, dovrebbero valutare la possibilità di adire la giustizia amministrativa per la loro rimozione, così da evitare che questi possano produrre effetti lesivi nella procedura di gara.
 
Data la complessità della tematica e il suo rilievo, pubblichiamo in allegato delle slides predisposte dal prof. Avv. Dario Capotorto e dalla dott.ssa Iva Tascone (magistrato TAR) che costituiscono utile riferimento e guida per il tema.

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