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CCNL e appalti pubblici: rischi e vantaggi di una nuova disciplina

24 LUGLIO 2024

Il Codice Appalti del 2023, rispetto a quello del 2016, è caratterizzato da una maggiore sensibilità rispetto ai riflessi della contrattualistica pubblica sui diritti dei lavoratori.

Questa maggiore sensibilità è dovuta sia ad un maggiore attenzione politica per il tema, dovuta anche a purtroppo noti fatti di cronaca relativi a fenomeni come il caporalato e la morte sui luoghi di lavoro (fenomeni, però, che involgono più gli appalti privati che quelli pubblici) sia ad una consapevolezza, successiva alla pandemia Covid-19, che la contrattualistica pubblica possa sortire effetti sul sistema sociale ben più ampi rispetto alla semplice immissione di mercato nel sistema. Effetti sociali che possono essere imposti sulla base di un semplice ragionamento: il soggetto che intende ottenere profitti dal mercato pubblico è tenuto a rispettare regole più stringenti rispetto a quelle che operano sul mercato privato e, se non è in grado o non vuole attenersi ad esse, può ben fuoriuscire dallo stesso.
Gli strumenti con cui il legislatore del 2023 ha voluto realizzare questi effetti sono principalmente tre, ossia:
– Introduzione di requisiti minimi di offerta (CCNL, clausole sociali e, forse, patente a punti) alla cui violazione consegue l’esclusione automatica delle offerte;
– Introduzione di criteri premiali, con conseguenti minori chances di aggiudicazione in capo al soggetto non rispettoso della normativa in questione;
– Introduzione di obblighi alla cui violazione conseguono profili risarcitori.
Tutti e tre gli strumenti in questione devono essere ben governati dall’ente pubblico come dal soggetto privato. I rischi derivanti dalle violazioni sono molteplici e di varia natura. Solo per farne alcuni esempi:
– Responsabilità solidale con il subappaltatore e con i propri partner contrattuali;
– Risarcimento danni derivanti da erroneo calcolo dei minimi salariali dovuti, imputabili ad errore nella individuazione del CCNL applicabile alla procedura;
– Responsabilità erariale per il funzionario pubblico per eventi come l’omessa corresponsione di retribuzioni.
Conoscere quindi questi strumenti è essenziale per la corretta e proficua partecipazione alla procedura.
In questo primo appuntamento su tali profili tratteremo il tema del CCNL, previsto dall’art. 11 del Codice del 2023.

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