Il soccorso istruttorio processuale: origine ed evoluzione di un istituto che, ancora oggi, conserva la sua origine pretoria
3 GIUGNO 2024
La sentenza della V Sezione del Consiglio di Stato n. 4162 del 9 maggio u.s. offre l’occasione per “ritornare” su un istituto, quale quello del soccorso istruttorio processuale, che – anche in seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023) – continua a conservare la propria origine pretoria, in assenza di “puntuali regole legislative” (l’espressione è mutuata da Cons. Stato, Sez. III, 2 marzo 2017, nn. 975 e 976).
Nella pronuncia in esame, riferita all’impugnazione di un provvedimento di esclusione, il Collegio – dopo aver precisato che, in punto di fatto, risultava incontestato che il concorrente non avesse fornito, in sede di soccorso istruttorio, la comprova del possesso del requisito di capacità tecnica richiesto dalla lex specialis di gara (ndr. esperienza triennale nella gestione di servizi analoghi a quelli oggetto di affidamento, per un importo complessivo non inferiore al valore biennale della concessione) – ha ricordato che il mancato riscontro alle richieste istruttorie dell’Amministrazione non può essere sanato in sede extra-procedimentale neppure per il tramite del soccorso istruttorio processuale.
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