News

Digitalizzazione: dal 1° gennaio 2024 un milione e 100mila affidamenti per 78 miliardi di euro

Anac: La digitalizzazione degli appalti funziona: dal 1° gennaio 2024 un milione e 100mila affidamenti, per un valore di 78 miliardi di euro

8 APRILE 2024

La digitalizzazione degli appalti in Italia funziona. Introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici e operativa dal 1° gennaio 2024, ha superato le prime settimane di rodaggio, e ora è quasi regime, a vantaggio di tutti, in particolare dei Comuni e dei piccoli Comuni.

 
In tre mesi di attività sono state avviate attraverso la piattaforma digitale oltre un milione e centomila procedure di affidamento di contratti pubblici per un valore di circa 78 miliardi di euro. Anac è quotidianamente a fianco delle amministrazioni pubbliche in maniera fattiva, per aiutarle e supportarle in questo passaggio storico per il nostro Paese, che è la digitalizzazione degli appalti, portando l’Italia pienamente a livello europeo.
 
Nell’attività di vigilanza che le è propria, stabilita dalla legge, Anac verifica che le pubbliche amministrazioni svolgano al meglio tale compito a cui sono chiamate, richiedendo informazioni se necessario, e evidenziando criticità, se vi sono.
 
Il caso Asmel
 
Il caso sollevato da Asmel – che in passato è stata soccombente in giudizio in più occasioni nei confronti dell’Autorità – riguarda esattamente questo: una stazione appaltante che ha condotto procedure di gara superiore alle soglie di qualificazione, pur non essendo qualificata per farlo. Inoltre, ha utilizzato ipotesi derogatorie non giustificate, e nei suoi confronti sono state riscontrate ulteriori, svariate illegittimità. Eventuali sanzioni che dovessero essere comminate alla singola stazione appaltante sono a garanzia di tutto il sistema e a tutela delle migliaia di stazioni appaltanti che, al contrario, hanno agito correttamente e nel pieno rispetto della legge, valorizzando al meglio le opportunità fornite loro dal processo di digitalizzazione.
 
L’Autorità Nazionale Anticorruzione continuerà a lavorare a fianco delle tante pubbliche amministrazioni impegnate seriamente nel processo di digitalizzazione degli appalti, in special modo dei piccoli Comuni, anche attraverso la pubblicazione di bandi tipo e supporto logistico attraverso la piattaforma Anac.