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Dal Consiglio di Stato un altro sì alle misure di self cleaning adottate in corso di gara

Commento a Consiglio di Stato, sez. V, 25 agosto 2023, n. 7949

11 OTTOBRE 2023

Grave illecito professionale – Misure di self cleaning – Valenza pro futuro – Adozione in corso di gara

 
Massima

L’orientamento in base al quale le misure di self cleaning possono spiegare la propria efficacia sanante solo in una prospettiva futura va ripensato alla luce sia dei principi affermati in materia dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, sia degli orientamenti della giurisprudenza nazionale maturati recentemente. In particolare, sostenere che le misure di self-cleaning, se adottate prima della presentazione dell’offerta o nel corso della procedura di gara di cui trattasi, operano sempre e solo in relazione alle gare indette successivamente alla loro adozione, significa evitare di valutare la concreta incidenza di tali misure sulla affidabilità dell’operatore economico nella gara in corso e quindi procedere alla automatica esclusione dalla procedura, in contrasto con i principi della Corte UE che, in tema di esclusione facoltativa, precludono forme di esclusione automatica, ossia senza una previa valutazione e motivazione da parte della stazione appaltante.
Pertanto, la valutazione della gravità dell’illecito professionale e della incidenza sull’affidabilità morale e professionale dell’operatore economico non può essere disgiunta dalla valutazione (anche) delle misure di self-cleaning adottate e della loro idoneità – sul piano organizzativo e tecnico dell’impresa – a prevenire ulteriori illeciti, consentendo il superamento dei dubbi insorti sull’affidabilità dell’aggiudicatario.

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