21 OTTOBRE 2022
Ai fini della partecipazione alle gare per l’affidamento di appalti pubblici sono richiesti dalla legge (articolo 80 del Codice dei Contratti Pubblici) requisiti generali di moralità, che spetta alla Stazione appaltante verificare, accertando l’integrità e l’affidabilità professionale del concorrente. E’ la Stazione appaltante, infatti, nelle condizioni di valutare i rischi cui potrebbe essere esposta aggiudicando l’appalto ad un concorrente la cui integrità o affidabilità sia dubbia.
E’ quanto ha ribadito l’Autorità Nazionale Anticorruzione con un parere inviato ad un’Azienda ospedaliera della Campania, preoccupata per la moralità dei partecipanti ad un appalto. Anac ha ricordato che “costituisce motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d’appalto o concessione, la condanna con sentenza definitiva o un decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta”.