18 OTTOBRE 2022
C’è incompatibilità tra il ruolo di componente della commissione giudicatrice e quello di collaudatore dell'opera. Lo afferma l’Anac in un parere consultivo richiesto da un comune piemontese sulla nomina come collaudatore di un professionista già componente della commissione giudicatrice della gara.
L’Autorità ricorda che il collaudo cui sono soggetti i contratti pubblici rappresenta un momento fondamentale per la conclusione dell’iter realizzativo dell’opera pubblica, in quanto ha lo scopo di accertare e certificare che il lavoro sia stato eseguito a regola d'arte, in conformità del contratto. Già nel parere consultivo n. 21 del 21 giugno 2022, l’Autorità ha osservato che “la scelta dei collaudatori è subordinata a rigorosi criteri di professionalità, competenza e moralità” e che “per garantire lo svolgimento del collaudo secondo principi di correttezza, terzietà e imparzialità, il Codice appalti fissa una chiara disciplina in ordine alle incompatibilità della figura del collaudatore”.