29 APRILE 2022
Negli appalti pubblici è nulla la clausola del contratto che esclude la revisione del prezzo. Alla P.A. è precluso qualsiasi patto in deroga alla ammissibilità della revisione dei prezzi.
È quanto stabilisce il TAR Lazio – Roma – sez. IV – con la sentenza del 21 aprile 2022 n. 4793.
I fatti di causa
La controversia si riferisce all’affidamento di un appalto di lavori, in merito al quale l’impresa esecutrice aveva avanzato all’Amministrazione istanza di revisione del prezzo del contratto.
L’Amministrazione, dapprima è rimasta inerte, costringendo l’impresa ad adire il giudice amministrativo per l’accertamento del silenzio inadempimento, e, successivamente, in ottemperanza all’ordine di provvedere, ha adottato una decisione di diniego, appellandosi alla clausola contrattuale che escludeva la possibilità revisionale del corrispettivo.
Il provvedimento è stato impugnato innanzi al TAR Lazio che invece ha annullato il diniego opposto all’istanza sul presupposto che la materia della revisione prezzi è sottratta a qualsiasi potere negoziale delle parti contrattuali.
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