23 SETTEMBRE 2020
Con la sentenza n. C-367/19 del 10 settembre 2020 la Corte di giustizia europea ha stabilito che l'art. 2, par. 1, punto 5, della direttiva 2014/24/UE deve essere interpretato nel senso che esso non costituisce un fondamento giuridico per il rigetto dell’offerta di un offerente nell’ambito di una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico per il solo motivo che il prezzo proposto nell’offerta è di zero euro.