Conclusioni dall'Avvocato Generale della Corte di Giustizia UE, Causa C-367/19 del 28 maggio 2020 in merito alla presentazione di offerte a valore zero
17 GIUGNO 2020
Premesso che la nozione di «contratto a titolo oneroso» di cui all’art. 2, paragrafo 1, punto 5, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio deve essere interpretata nel senso che essa non consenta di qualificare come «appalto pubblico di servizi» un’operazione con la quale l’offerente propone all’amministrazione aggiudicatrice di fornire il servizio per un importo di euro 0, in quanto le parti del contratto non pattuiscono un corrispettivo avente un valore economico a carico dell’amministrazione aggiudicatrice, l'Avvocato conclude che una tale offerta dev’essere esaminata conformemente alle disposizioni previste all’art. 69 della direttiva 2014/24 relativamente alle offerte anormalmente basse, se del caso dopo aver ottenuto dall’offerente informazioni aggiuntive in ordine all’esatta natura del corrispettivo avente valore economico a carico dell’amministrazione aggiudicatrice, con l'obbligo di respingere l'offerta nell’ipotesi in cui non permetta di condurre, nello specifico contesto di una procedura di gara d’appalto, alla conclusione di un «contratto a titolo oneroso» ai sensi dell’art. 2, paragrafo 1, punto 5, di tale direttiva.