18 MAGGIO 2020
Un’ATI chiamata a svolgere i lavori di ristrutturazione di un Palazzetto dello Sport per conto di un’Amministrazione Provinciale che ravvede la sussistenza – in corso d’opera – di originarie carenze progettuali, fatte oggetto di atto diffida con finalità rescissorie del rapporto contrattuale.
Un’Amministrazione convenuta che, negando ogni addebito, dispone la risoluzione in danno all’Appaltatore, cui è addebitata una condotta gravemente inadempiente, integrata da asseriti ingiustificati ritardi, costante inottemperanza agli ordini di servizio della direzione lavori, mancato pagamento delle maestranze, abbandono del cantiere.
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