3 GIUGNO 2024
L’ausiliario del traffico assume la qualifica di pubblico ufficiale quando svolge attività di accertamento e contestazione delle infrazioni al Codice della Strada. Qualsiasi atto di minaccia volto a costringere l’ausiliario a modificare o annullare un verbale costituisce reato ai sensi dell’art. 336 c.p., indipendentemente dal momento in cui la qualifica è stata formalizzata. Tale comportamento è punibile anche se la violenza o minaccia avviene successivamente all’accertamento, al fine di ottenere la cancellazione dell’infrazione già contestata. (Corte di Cassazione Penale 23/5/2024 n. 20557)