16 GIUGNO 2021
L’ANCI ha espresso parere positivo in merito al decreto di riparto, di prossima emanazione, del Fondo per il potenziamento delle iniziative di sicurezza urbana; lo stanziamento complessivo è pari a 65 milioni e consentirà ai Comuni di reclutare altre unità di personale a tempo determinato per le Polizie locali, in un’ottica di messa in sicurezza delle aree urbane degradate e di contrasto all’abusivismo e alla vendita dei prodotti contraffatti. Una volta intervenuta la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, tutti i Comuni potranno inoltrare le domande alla Prefettura di competenza per accedere alle risorse previste dal Fondo nazionale.
Al riguardo il sindaco di Siena e delegato ANCI alle Politiche ambientali, Territorio e Protezione civile Bruno Valentini, al termine del tavolo di lavori della Commissione legalità e sicurezza dell’Associazione, ha spiegato chiaramente che “gli agenti di Polizia Municipale sono chiamati a nuovi compiti di presidio e prevenzione sul territorio, così com’è accaduto in tutta Italia per i servizi di supporto alla popolazione e di controllo del territorio per verificare il rispetto delle disposizioni di contenimento individuate dalle norme ed ordinanze emanate dal Governo, dalle Regioni e dalle Amministrazioni locali nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. Sono gli stessi cittadini ad apprezzare un ruolo attivo dei Sindaci a salvaguardia della sicurezza urbana, che pure rimane un compito precipuo dello Stato e delle Forze dell’Ordine, ma è difficile essere efficaci senza un adeguamento numerico e di mezzi delle Polizie locali. Negli ultimi dieci anni il personale è diminuito di circa il 20 per cento, passando dai 60mila del 2009 ai 49mila di oggi. È’ vero che il Governo ha accolto la richiesta di Anci di sbloccare le nuove assunzioni, ma le procedure sono lunghe e servirebbero delle deroghe specifiche per il personale della polizia locale. È necessario un potenziamento degli organici, distinguendo il budget per le nuove assunzioni del personale di polizia locale da quello del restante personale così come un potenziamento dei servizi di controllo attraverso il superamento delle limitazioni al lavoro straordinario della polizia locale, ed anche attraverso il finanziamento tramite quota parte delle sanzioni al codice della strada”.
Valentini ha proseguito evidenziando “l’espansione delle competenze delle polizie municipali, sia pure con rilevanti differenze fra Comune e Comune in base alle dimensioni demografiche. C’è inoltre bisogno di risorse aggiuntive per dotare questo importante servizio comunale di organici, strumentazioni e formazione adeguate, compresa la riforma della normativa, che attende da troppo tempo in Parlamento. Vista la stagione di riforme che si sta aprendo, legata anche ai piani di spesa del Recovery Plan europeo sarebbe il caso di portare a termine almeno delle puntuali proposte di modifica della norma in vigore di disciplina della polizia locale come proposte da ANCI. Occorre prendere atto – ha affermato il primo cittadino in conclusione – delle grandi novità che hanno cambiato la mission istituzionale della Polizia locale, che comunque rimane uno dei principali servizi di front office dei Comuni verso i cittadini, esaltando quel profilo di prossimità verso la gente che poche altre attività pubbliche hanno con questa intensità”.