Il demanio marittimo non riconosce la sdemanializzazione tacita
L'articolo 35 del D.P.R. n. 380 del 2001 stabilisce che l'esercizio del potere di irrogare un'ordinanza di demolizione è subordinato alla realizzazione di interventi edilizi abusivi su suoli di proprietà pubblica, siano essi demaniali, statali o di enti pubblici. Il presupposto per l'adozione di tale provvedimento è quindi la pubblicità del suolo
10 GENNAIO 2025
L‘articolo 35 del D.P.R. n. 380 del 2001 stabilisce che l’esercizio del potere di irrogare un’ordinanza di demolizione è subordinato alla realizzazione di interventi edilizi abusivi su suoli di proprietà pubblica, siano essi demaniali, statali o di enti pubblici. Il presupposto per l’adozione di tale provvedimento è quindi la pubblicità del suolo. La gravità dell’illecito edilizio si accentua quando è commesso su suolo pubblico rispetto a quello privato.
Inoltre, il principio di “sdemanializzazione tacita” non è applicabile ai beni del demanio marittimo. La giurisprudenza ha chiarito che per i beni demaniali marittimi la sclassificazione richiede un formale provvedimento della competente autorità, come prescritto dall’articolo 35 del codice della navigazione. Questo provvedimento, dotato di efficacia costitutiva, deve essere basato su una valutazione discrezionale dell’utilità pubblica del bene, potenzialmente destinato a future utilizzazioni.
La sentenza del TAR Campania n. 7101 del 16 dicembre 2024 ha confermato questi principi, sostenuti anche da altre sentenze a vari livelli giurisdizionali, che evidenziano una coerenza nella giurisprudenza relativa a questa materia. Le sentenze citate mostrano un orientamento giurisprudenziale consolidato che sostiene l’importanza di un approccio rigoroso e formalmente definito nella gestione dei beni demaniali, specialmente quelli marittimi, a conferma della necessità di tutelare gli interessi pubblici attraverso procedure ben definite.
Questo quadro normativo e giurisprudenziale sottolinea la necessità di un attento controllo degli interventi sul demanio, assicurando che ogni azione rispetti la destinazione pubblica dei beni e contribuisca alla tutela del patrimonio pubblico contro l’abusivismo edilizio. La pubblica amministrazione è chiamata a esercitare una valutazione ponderata e conforme ai principi di legalità e di tutela del bene comune, attraverso l’adozione di provvedimenti che rispecchino gli alti standard di protezione del demanio, in particolare quando si tratta di beni demaniali marittimi, i cui usi e destinazioni sono strettamente regolamentati e protetti per legge.