News

Edilizia libera per vasche di raccolta acque meteoriche per uno agricolo

Dal 15 aprile la realizzazione delle predette vasche di raccolta acqua piovana non richiede più la presentazione al Comune di comunicazione o titolo edilizio

24 APRILE 2023

Di Valeria Tarroni

L’art. 6 “Vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo” del D.L. 14 aprile 2023, n. 39 “Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n. 88 del 14 aprile 2023), c.d. decreto siccità, interviene sull’art. 6 del dpr 380/2001 aggiungendo al comma 1, la lettera e-sexies) che include tra le attività di edilizia libera, “le vasche di raccolta  di  acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per  ogni ettaro di terreno coltivato”.
 
Dal 15 aprile la realizzazione delle predette vasche di raccolta acqua piovana non richiede più la presentazione al Comune  di comunicazione o titolo edilizio. 
 
La ratio della norma è quella di semplificare l’azione amministrativa e le procedure edilizie, al fine di fronteggiare la grave crisi idrica che sta investendo il Paese.
 
Trattandosi di invasi piccoli: massimo 50 mc di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato, il legislatore ha valutato che le opere necessarie alla loro realizzazione non comportino una trasformazione significativa del suolo e per tale ragione sono state ricomprese fra le attività di edilizia libera.
 
In commissione parlamentare è in corso l’esame del D.L. 39/2023 per la conversione in legge che deve avvenire entro il 13 giugno 2023.
 
Il D.L. 39/2023 è reperibile al link https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2023;39