Nel corso del suo intervento al Senato il presidente del Consiglio cita dati imprecisi. Immediata la reazione dell'ANCE
22 GENNAIO 2021
Durante il suo discorso al Senato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha esposto alcuni dati in merito alla situazione attuale di appalti e cantieri. Il riferimento ha origine dalle contestazioni riguardanti lo stato delle opere che “pur ritenute prioritarie nel quadro del decreto Semplificazioni, sarebbero ancora bloccate perché mancherebbe la designazione dei relativi Commissari. A parte che adesso dei commissari la lista c’è, ma non è così. Queste opere non sono mai state bloccate perché è stato applicato l’articolo 2 del decreto Semplificazioni che attribuisce poteri speciali propri dei commissari ai RUP, ai responsabili unici di progetto. E lo testimonia il fatto che nel 2020, pensate, pur in questo contesto economico così difficile, gli appalti, soprattutto di ANAS e RFI, sono cresciuti. Siamo arrivati a un totale di 43,3 miliardi rispetto ai 39,4 del 2019.».