Dissesto idrogeologico: via al Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio
Quasi tutte le Regioni hanno già presentato diversi progetti e attingeranno al fondo da 262 milioni
20 GENNAIO 2021
“I lavori non si fermano e non possono fermarsi. Stiamo aprendo i cantieri per la tutela del territorio, i più importanti, per proteggere il nostro Paese fragile e affinché non ci siano più tragedie.” Questo il commento del ministro dell’Ambiente Sergio Costa in occasione della convalida, da parte del suo Dicastero, del Piano nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Un massiccio piano di azione che includerà 119 interventi in tutta Italia, forte di risorse pari a 262 milioni di euro. Il ministro Costa ha affermato che trattasi di progetti immediatamente esecutivi, prima di ricordare gli altri investimenti dell’esecutivo nel settore: “Già con il dl agosto abbiamo messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid, per aiutare le amministrazioni nella progettazione. Con la stessa legge abbiamo dato poteri straordinari che riducono del 40% i tempi ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico. Abbiamo inoltre previsto di anticipare ai comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”. Il sottosegretario Roberto Morassut ha invece anticipato i successivi provvedimenti da varare in tale ambito: “La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza, che verrà ulteriormente perfezionata con apposito decreto legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere”.