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Le prospettive contrattuali per il 2022

Non è possibile avanzare alcun pronostico sulla conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL del personale delle funzioni locali e regionali per il triennio 2019/2021: si può ragionevolmente ritenere, in via prudenziale, che entro l’anno esso dovrebbe essere sottoscritto definitivamente, così da consentire l’avvio delle nuove regole sull’ordinamento professionale a partire dal prossimo 1 gennaio 2023

1 GIUGNO 2022

Non è possibile avanzare alcun pronostico sulla conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL del personale delle funzioni locali e regionali per il triennio 2019/2021: si può ragionevolmente ritenere, in via prudenziale, che entro l’anno esso dovrebbe essere sottoscritto definitivamente, così da consentire l’avvio delle nuove regole sull’ordinamento professionale a partire dal prossimo 1 gennaio 2023. Due passi in avanti sono sicuramente costituiti dall’adozione dell’atto di indirizzo integrativo da parte del comitato di settore sulla utilizzazione delle risorse aggiuntive previste dalla legge di bilancio 2022 sono infatti stati determinati i presupposti per la contrattazione e dalla stipula definitiva del CCNL del personale delle funzioni centrali, che funge tradizionalmente da punto di riferimento per gli altri contratti. Nel frattempo si ricorda che la costituzione del fondo con le regole attualmente in vigore costituisce la condizione per potere dare corso alla contrattazione decentrata per il 2022, ivi comprese l’attribuzione di nuove progressioni economiche e la erogazione del salario accessorio, tranne quelle indennità integralmente disciplinate dal CCNL (cioè turnazione, reperibilità e compensi aggiuntivi per le giornate festive) che vanno erogate anche in assenza di contrattazione e di costituzione del fondo.