18 OTTOBRE 2019
Con comunicato del 11 ottobre 2019 l’ANCI Toscana rende noto che il Dl fiscale rifinanzierà le fusioni di Comuni. Sono state, infatti, individuate le risorse necessarie a incrementare il fondo per gli incentivi agli enti fusi in misura tale da garantire a tutti i nuovi Comuni le somme già previste. La misura riguarderà non solo l’annualità 2020 e quelle successive, ma ci sarà un adeguamento al rialzo anche degli stanziamenti relativi al 2019 per i Comuni già fusi. Una vera e propria boccata d’ossigeno per i nuovi Comuni nati da processi di fusione, alle prese con contributi statali insufficienti rispetto al fabbisogno e all’obiettivo di assegnare l’incentivo pieno a tutti. La notizia del taglio delle risorse era stata una doccia fredda per i Comuni nati da fusione, che in Toscana si erano mobilitati: e il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni aveva inviato una lettera a tutti parlamentari toscani perchè rappresnetassero il problema alle Camere. “Si tratta di un passo avanti positivo verso il ripristino delle risorse, che in Toscana con il precedente governo si sarebbero ridotte di circa 4 milioni per il 2019 – commenta oggi Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e Sam Piero – Tuttavia, aspettettiamo il testo definitivo per esprimere un giudizio definitivo e maggiori garanzie sugli stanziamenti previsti per gli anni successivi”.
Dunque lo sblocco delle risorse nel Dl fiscale lascia tirare un sospiro di sollievo ai Comuni ma non tranquillizza del tutto gli animi. «È giusto evitare l’aumento dell’Iva in un Paese che vuole ripartire e far ripartire i consumi. Non è giusto invece mettere le mani nelle tasche dei sindaci. Se saranno toccati i nostri fondi abbiamo deciso di scendere in piazza” dice il presidente dell’Anci Antonio Decaro, a Cagliari per l’assemblea regiomale dell’associazione, aggiungendo di avere avuto rassicurazione dal viceministro dell’Economia Antonio Misiani e dalla sottosegretaria Laura Castelli sul fatto che le risorse dei Comuni non saranno toccate. P.I.