30 SETTEMBRE 2019
Le spese per manifestazioni sportive, come oneri per beni immateriali ad utilizzo pluriennale deve ritenersi subordinata alle condizioni alla cui ricorrenza la contabilità economica ammette l’iscrizione in bilancio delle immobilizzazioni immateriali, cioè la possibilità di identificazione individuale del bene, la titolarità del bene in capo all’ente e la produzione, da parte dei costi sostenuti, di un incremento significativo e misurabile di produttività ovvero di un prolungamento della vita utile del bene.
E’ necessario quindi che dall’operazione derivi «un aumento di valore del patrimonio immobiliare o mobiliare», ovvero “un aumento della “ricchezza” dell’ente», rilevabile contabilmente attraverso la rappresentazione del suo stato patrimoniale.
La Corte dei Conti per la Puglia con la delibera n. 84 del 13 settembre 2019 precisa infine che è da ritenersi erronea l’eventuale prospettiva di una possibile ricomprensione nelle attività dello stato patrimoniale di presunti e indeterminati benefici indiretti generali di una spesa (quali lo sviluppo economico e quello occupazionale) che non trovano, invero, rappresentazione nel vigente sistema di contabilità.