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Caro bollette, dalle Unioni l’avanzo Covid in aiuto dei comuni

28 NOVEMBRE 2022

Per fronteggiare i rincari di energia elettrica e gas, l’Unione può trasferire le proprie risorse del fondone, ai comuni aderenti.

In vista dell’ultimo mese di gestione, utile per impiegare i contributi per l’emergenza, le Unioni aventi avanzo da fondone possono tener conto di questa possibilità concessa dalla Ragioneria dello Stato ad un ente che ha posto il quesito. Per affrontare   i maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica e gas – non coperti da specifiche assegnazioni statali e riscontrati con riferimento al confronto tra i costi dell’esercizio 2022 con gli analoghi costi sostenuti nel 2019 –  nel corso del 2022 gli enti locali possono utilizzare, oltre gli avanzi d’amministrazione disponibili, i proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie, gli incassi da sanzioni al codice della strada, anche gli avanzi  dei fondi Covid, (articolo 37-ter, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 21/2022).

La domanda riguarda comuni che hanno devoluto la gestione di funzioni all’ Unione, alla quale, sulla base delle minori entrate e delle maggiori spese conseguenti all’emergenza pandemica, sono state assegnate risorse del Fondo funzioni fondamentali 2020 e 2021.