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L’anticorruzione come elemento fondante del Recovery Plan

Il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta: “Insieme alla semplificazione, deve esserci la trasparenza”

27 OTTOBRE 2021

Nel corso del convegno "Recovery Plan e Anticorruzione", organizzato dall’Associazione italiana trasparenza e anticorruzione presso la sede CNEL a Roma Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, ha parlato della stretta connessione stabilita dal Governo tra anticorruzione e semplificazione.

Secondo il titolare di Palazzo Vidoni, il percorso intrapreso in tal senso già dai primi provvedimenti sta  dando i suoi frutti: "È la prima chiave operativa per l'anticorruzione e per la digitalizzazione: non si va veloci in una strada piena di curve ed è nelle curve che si annidano i possibili agguati corruttivi. Per questo insieme alla semplificazione, deve esserci la trasparenza, altro elemento fondamentale per la realizzazione del Pnrr. A tale scopo stiamo già lavorando a un piano unico semplificato, a fronte dei tanti previsti oggi per le Pa: dalla parità di genere alla trasparenza, agli investimenti. Il "Piao", Piano unico integrato attività e organizzazione, contiene anche la giusta funzione anticorruttiva, nel senso della semplificazione, della trasparenza, del monitoraggio che le amministrazioni pubbliche devono fare. Nell'opacità e nella complicazione trova infatti terreno fertile la corruzione e le amministrazioni devono essere le prime “sentinelle al fronte” in coordinamento con l’Autorità nazionale anticorruzione». A tal fine, il Ministro ritiene irrinunciabile un’intensa attività di formazione, che valorizzi i dipendenti che si aggiornano, consentendo quindi l'accesso a lauree o master. "Questo sarà un mondo di burocrazia più efficiente, più semplice e con molta meno corruzione», ha affermato Brunetta in conclusione.