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Pubblico impiego: intesa ARAN-sindacati sull’ipotesi di contratto per comparti e aree

Confermati i comparti Funzioni Centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni Locali e Sanità. Falsa partenza invece per le aree della dirigenza

16 APRILE 2021

L’ARAN e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto nella giornata di ieri l’Ipotesi del Contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti e delle aree per il periodo contrattuale 2019-2021. Il testo contrattuale, primo atto della nuova stagione negoziale, definisce la composizione dei comparti di contrattazione collettiva per il triennio 2019-2021. Vengono confermati, anche con riguardo all’assetto, i comparti Funzioni Centrali, Istruzione e ricerca, Funzioni Locali e Sanità. Con l’ok di ieri si inaugura ufficialmente il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione.

Per quanto attiene alle aree della dirigenza, ferma restando l’articolazione nelle quattro aree già definite dal precedente CCNQ, le parti hanno ritenuto opportuno proseguire il negoziato al fine di definirne la composizione. L’accordo raggiunto permette, non appena ricevuti gli atti di indirizzo, di avviare le trattative contrattuali 2019-2021.
Una partenza in due tappe, pertanto, che nella giornata di ieri ha acceso una polemica fra la Cgil, che evoca “ritardi” per i nuovi contratti della dirigenza pubblica, e l’ARAN che nega il rischio perché nella pratica i contratti dei dipendenti vengono sempre firmati prima di quelli dirigenziali (unica eccezione dell’ultima tornata è stata rappresentata da Palazzo Chigi).