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Ripudio del matrimonio nel rito islamico

La recente ordinanza della Corte d’appello di Ancona sulla registrazione negli atti anagrafici del divorzio per ripudio

6 MARZO 2025

La Corte di Appello di Ancona, con la sentenza n. 189 del 3 febbraio 2025, si è pronunciata in merito alla riconoscibilità di una sentenza di divorzio pronunciata in Bangladeh con il rito del talaq, ovvero il ripudio consentito all’uomo per sciogliere unilateralmente il matrimonio, ne ha disposto la cancellazione dai registri di stato civile: i giudici rilevano, infatti, che il ripudio islamico non è riconosciuto dal nostro ordinamento giuridico, ricordando che nel concetto di ordine pubblico rientrano il principio di uguaglianza e il divieto di discriminazione tra i sessi, nonché il diritto di difesa ed il principio per il quale il matrimonio può sciogliersi solamente al ricorrere del presupposto dell'accertamento del disfacimento della comunione di vita familiare.