Il Ministero dell'Interno ha emanato la
circolare n. 66 del 5 maggio 2023, con cui fornisce
chiarimenti in merito all'accesso generalizzato agli indici decennali dei registri dello stato civile.
In relazione ad alcuni quesiti posti dai Comuni in merito al rilascio ai privati di copie degli indici decennali dei registri dello stato civile per motivi di attività di ricerca storica sui fenomeni migratori, l'Avvocatura dello Stato ha confermato che "depone nel senso della non ostensibilità diretta e generalizzata degli atti dello stato civile ma della loro consultabilità solo per il tramite dell'ufficiale dello stato civile, per estratto ed in presenza di un interesse concreto giuridicamente tutelabile".
L'art. 450 del codice civile, "pur affermando il principio della pubblicità dei registri dello stato civile, non ne consente il generico accesso, demandando ai soli ufficiali preposti al servizio di rilasciare estratti o certificati e di svolgere, negli atti affidati alla loro custodia, le indagini domandate dai privati, in presenza di un interesse concreto ai fini della tutela di una situazione giuridicamente rilevante." Pertanto, è preclusa la estensibilità diretta dei registri dello stato civile da parte di soggetti diversi dall'ufficiale dello stato civile.