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I decessi registrati in Italia tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020

Analisi della mortalità per causa e luogo del decesso

23 APRILE 2021

L’Istat per la prima volta dall’inizio della pandemia analizza dettagliatamente le cause di morte, incluso il Covid-19, di tutti i decessi registrati in Italia tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020.

Nei mesi di marzo-aprile 2020 i decessi in eccesso sono stati 49mila rispetto alla media degli stessi mesi nei cinque anni precedenti. Il 60% è attribuibile al Covid-19 (29.210), il 10% a polmoniti e il 30% ad altre cause.

I decessi per polmoniti triplicano e aumentano quelli per demenze, diabete e cardiopatie ipertensive.

Sul totale dei decessi per Covid-19 circa l’85% è di individui di oltre 70 anni.

Tra i 50-59enni un decesso su cinque è dovuto al Covid-19. L’incremento dei morti è differenziato per luogo di decesso: +155% nelle strutture residenziali o socio-assistenziali, +46% negli istituti di cura, +27% nelle abitazioni.

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