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Elezioni amministrative 2019: i risultati

Al voto in oltre 3800 Comuni: il Pd tiene Firenze, Bergamo, Bari e Modena, la Lega conferma il dato positivo delle europee. Gli aggiornamenti in tempo reale

28 MAGGIO 2019

Sono praticamente definitivi i dati relativi alle elezioni amministrative tenutesi domenica in oltre 3800 Comuni italiani. Se il Pd perde il Piemonte alle regionali, nelle comunali riesce a in qualche modo a resistere. Conferma già al primo turno i suoi sindaci a Firenze, Bergamo e Bari, ed evita lo tsunami leghista nelle regioni (ex) rosse di Toscana ed Emilia Romagna. Confermato invece il trend negativo dei 5 stelle, che confermano la delusione delle europee perdendo le due città capoluogo di provincia che amministravano: Livorno e Avellino.

I dati relativi ai Comuni più importanti
A Bari la netta vittoria al primo turno del sindaco uscente Antonio Decaro, del centrosinistra, è ormai certa; a Firenze ha vinto al primo turno il candidato del PD e sindaco uscente Dario Nardella; a Perugia è invece molto avanti il sindaco uscente di centrodestra, Andrea Romizi, e anche la sua vittoria è sicura; a Pescara è ancora tutto in bilico, ma il candidato di centrodestra è in vantaggio. Il centrosinistra ha vinto anche a Bergamo, dove è stato rieletto al primo turno il sindaco uscente Giorgio Gori, e ha vinto a Modena con il sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli. A Livorno – città amministrata dal Movimento 5 Stelle – andranno al ballottaggio i candidati di centrosinistra Luca Salvetti e centrodestra Andrea Romiti. A Ferrara, invece, si andrà al ballottaggio, anche se il candidato di centrodestra Alan Fabbri ha un vantaggio amplissimo sul candidato di centrosinistra.
In Emilia Romagna (dove si voterà per le regionali a fine 2019) il Pd riesce a fare argine alla valanga leghista. Il centrodestra dovrebbe solo sfiorare la vittoria al primo turno a Ferrara e a Forlì, fermandosi sotto il 50%, e ora il Pd e la sua coalizione potranno sperare nel secondo turno. Centrosinistra che vince al primo turno a Modena, mentre a Reggio Emilia per pochi voti è tutto rimandato al 9 giugno.
A Cremona è in vantaggio il centrosinistra sul centrodestra, ma si andrà al ballottaggio. Secondo turno anche a Rovigo con il centrodestra - che guidava la giunta uscente - in vantaggio. Le città piemontesi infine sono in ritardo nello scrutinio perché va prima completato lo spoglio delle regionali. Sono Biella (ballottaggio con il centrodestra avanti), Verbania con la sfida al secondo turno tra centrodestra e centrosinistra, proprio come a Vercelli.
A Campobasso è in vantaggio il centrodestra di Maria Domenica D'Alessandro, per il ballottaggio dovrà vedersela con un candidato del centrosinistra o uno del M5S (c'è ancora un testa a testa). A Lecce il Partito democratico con Carlo Maria Salvemini è nettamente avanti, poco sopra il 50 per cento. Il centrodestra dovrebbe invece andare al ballottaggio a Potenza con Mario Guarente contro Valerio Tramutoli della lista Basilicata possibile. Terzo il centrosinistra, quarti 5Stelle.

L'affluenza
È del 68,01% il dato relativo all'affluenza definitiva per le elezioni comunali, che hanno visto al voto 3.654 Comuni. Il dato è in calo rispetto al 70,97% delle precedenti omologhe. l'affluenza più alta si è registrata in Umbria con il 71,49%.

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