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DL Anticipi, doppio aumento dell’imposta di soggiorno e 2,17 miliardi di nuovi interventi

Dl Anticipi, doppio aumento dell’imposta di soggiorno e 2,17 miliardi di nuovi interventi
 
 
 
 

4 NOVEMBRE 2025

Il decreto Anticipi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 ottobre 2025, rappresenta uno dei provvedimenti economici più rilevanti di fine anno, con una dotazione complessiva di 2,17 miliardi di euro. Il testo interviene su fronti diversi – dalle infrastrutture ai risarcimenti giudiziari, fino alla finanza locale – e introduce un doppio aumento dell’imposta di soggiorno che coinvolgerà i Comuni italiani, in particolare quelli di Lombardia e Veneto. La misura, pur finalizzata a sostenere eventi di rilievo nazionale come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, apre un nuovo fronte di confronto tra Governo e autonomie locali sul destino delle entrate turistiche.

Un decreto omnibus da oltre due miliardi di euro

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto Anticipi approvato il 15 ottobre dal Consiglio dei ministri assume una portata complessiva di 2,17 miliardi di euro. La fetta più ampia, pari a 1,8 miliardi, è destinata a Rete ferroviaria italiana (Rfi) per rafforzare gli interventi di manutenzione straordinaria della rete.
Accanto a questa misura infrastrutturale, il Governo utilizza il decreto per sanare passività derivanti da sentenze: al Ministero della Salute vanno 110 milioni di euro per risarcire le vittime delle emotrasfusioni con sangue infetto, a seguito di condanne della Cassazione; altri 40 milioni sono stanziati per il Comune di Catania, chiamato a onorare un debito con Banca Sistema riconosciuto dalla Corte europea dei diritti dell’uomo come violazione del diritto all’equo processo.

Slittano i termini del Piano nazionale complementare

Il decreto agisce anche sul fronte della programmazione pubblica, prorogando a fine 2026 tutti gli obiettivi del Piano nazionale complementare (Pnc), un programma da 30,6 miliardi di euro lanciato nel 2021 per sostenere investimenti paralleli al PNRR.
La proroga – spiega la relazione tecnica – mira a evitare la revoca dei fondi in capo agli enti attuatori che non hanno rispettato le scadenze. Le coperture del provvedimento derivano da rimodulazioni interne di bilancio: tagli per oltre 900 milioni al Ministero dell’Economia e risorse aggiuntive da altri fondi, tra cui quello per gli interventi strutturali di politica economica e per la sistemazione contabile delle partite sospese.

Imposta di soggiorno, doppio rincaro per finanziare eventi e disabilità

Sul fronte delle entrate, il decreto introduce un nuovo aumento dell’imposta di soggiorno: i Comuni di Lombardia e Veneto potranno applicare fino a 5 euro in più a notte ai turisti, destinando il 50% del maggior gettito al finanziamento delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
La misura si somma all’aumento “giubilare” già previsto dalla legge di bilancio, pari a 2 euro a notte in tutta Italia, confermato per il 2026 per alimentare il fondo unico per la disabilità.
Si tratta, in sostanza, di una doppia leva fiscale che coinvolge direttamente il turismo, suscitando le proteste dei Comuni, contrari al modello “bancomat” che dirotta parte del gettito verso il bilancio statale.