Il termine iniziale del 28 febbraio era risultato impraticabile per molti enti locali, alle prese con il nuovo modello informatico previsto dal Portale del Federalismo Fiscale. Le difficoltà hanno riguardato soprattutto la compilazione del Prospetto, ora articolato in regimi predefiniti e con nuove indicazioni per gli immobili in comodato.

La norma apre anche a una sanatoria per gli errori formali commessi dai Comuni nel caricamento delle delibere, purché conformi alla cornice normativa delineata dai decreti ministeriali del 2023 e 2024.