
IMU, il Governo allenta la stretta: proroga e sanatoria per i Comuni fino al 15 settembre 2025
23 GIUGNO 2025
Una nuova finestra temporale si apre per i Comuni italiani alle prese con la compilazione del Prospetto informatico IMU. Con una nota pubblicata il 19 giugno, l’Ifel – la Fondazione per la Finanza Locale dell’ANCI – ha chiarito gli effetti dell’art. 6 del decreto-legge 84/2025, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”.
La norma, infatti, introduce una proroga fino al 15 settembre 2025 per l’approvazione delle delibere comunali legate al Prospetto IMU, accompagnandola con una sanatoria delle situazioni pregresse.
Il chiarimento dell’Ifel è tutt’altro che marginale. La Fondazione sottolinea che la disposizione si applica anche alle ipotesi in cui i Comuni abbiano predisposto il prospetto con alcune difformità formali rispetto alle indicazioni tecniche fornite dal D.M. 7 luglio 2023 (poi integrato dal D.M. 6 settembre 2024). Parliamo, ad esempio, di casi di errata codifica o non perfetta corrispondenza con le tipologie previste dallo schema ministeriale.
In una stagione di transizione normativa e con gli enti locali spesso a corto di risorse tecniche, il combinato disposto di proroga e sanatoria rappresenta un sollievo non trascurabile. Resta da capire se il nuovo termine sarà effettivamente sufficiente a chiudere la fase di assestamento senza ulteriori interventi legislativi. Per ora, però, il messaggio è chiaro: più flessibilità per i Comuni, senza compromettere la coerenza del sistema.