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Affidamento servizio mensa: necessario indicare l’iter logico di determinazione del prezzo del pasto

I chiarimenti espressi dall'ANAC mediante parere di precontenzioso datato 13 settembre 2023, n. 415

3 OTTOBRE 2023

“Nell’ affidamento del servizio di mensa per le scuole, la stazione appaltante ha la discrezionalità tecnica di individuare il prezzo a base di gara per il singolo pasto. L’amministrazione, però, ha il dovere di rendere noto l’iter logico seguito per la determinazione del prezzo. Se non fornisce elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata”.  Il chiarimento è stato espresso dall’ANAC con parere di precontenzioso del 13 settembre 2023, n. 415, riguardante il servizio di refezione scolastica dell’infanzia e della scuola primaria di un Comune pugliese.
 
I rilievi dell’ANAC
“In particolare – scrive l’Autorità nella delibera – sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata dall’Amministrazione in relazione alla stima dell’importo da porre a base di gara in quanto non è stato adeguatamente esplicitato l’iter logico seguito per la sua determinazione e, in ogni caso, non sono stati forniti elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato”.
Secondo l’ANAC, “la determinazione del prezzo a base d’asta, non implica una mera scelta di convenienza e opportunità, ma una valutazione alla stregua di cognizioni tecniche, sulla quale è possibile il solo sindacato estrinseco, ovvero limitato ai casi di complessiva inattendibilità delle operazioni e valutazioni tecniche operate dall’amministrazione, alla illogicità manifesta, alla disparità di trattamento, non potendo il giudice (o l’Autorità) giungere alla determinazione del prezzo congruo”.
 
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