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Consiglio di Stato: accesso agli atti in fase di esecuzione

13 APRILE 2021

Nella sentenza n. 2050 del 10 marzo 2021 il Consiglio di Stato ritiene legittima la richiesta di accesso agli atti in fase di esecuzione ai fini della verifica della corrispondenza di una fornitura rispetto al capitolato, in quanto tale richiesta traeva alimento dal sospetto (che, ove fondato, avrebbe potuto costituire ragione sufficiente per invocare una possibile ragione risolutoria del rapporto contrattuale in essere) che l’aggiudicatario avesse, in concreto, effettuato una prestazione almeno in parte difforme da quella capitolare (fornitura di un mezzo con caratteristiche difformi rispetto a quelle previste dal capitolato d'appalto): si tratta, con ciò, di una verifica non generica né generalizzata della regolare esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto, orientata all’obiettivo riscontro di precisi e circostanziati elementi fattuali, la cui carenza darebbe vita ad un inadempimento contrattuale.