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Strade: presunzione di pubblicità di uso pubblico

Sintesi della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 9 dicembre 2019, n. 8398

18 DICEMBRE 2019

L'iscrizione di una strada nell'elenco delle vie pubbliche o gravate da uso pubblico genera una presunzione di pubblicità dell'uso, superabile con la prova contraria della natura della strada e dell'inesistenza di un diritto collettivo di godimento (mediante un'azione negatoria di servitù). A confermarlo è la sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 9 dicembre 2019, n. 8398.

L'insistenza di segnaletica stradale e illuminazione pubblica, la percorrenza di linee pubbliche urbane, la funzione di raccordo con altre strade e lo sbocco su piazza e su pubbliche vie sono elementi che, se consolidati, portano verso il riconoscimento della qualità di strada comunale all'interno degli abitati ai sensi dell'art. 7, lett. c), l. n. 126 del 1958, come confermato da un consolidato orientamento giurisprudenziale, evidente anche in una ulteriore pronuncia del Consiglio di  Stato, Sez. IV, datata 10 ottobre 2018 n. 5820).