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Superbonus: nuova stretta anti-frodi

Dal primo luglio si pone fine a chi ha ruoli non pagati oltre i 100mila euro e passaggio dai canali delle Entrate
 

4 MARZO 2024

Il presente articolo tratta le recenti restrizioni e le misure adottate dal Governo riguardo alla compensazione dei crediti fiscali, in particolare in relazione al superbonus e ad altri bonus edilizi.
 
Le nuove norme rendono più difficoltoso l’utilizzo dei crediti fiscali per ridurre i debiti, limitando l’accesso a questa opzione per coloro che hanno debiti superiori a 100.000 euro, iscritti a ruolo e non pagati senza provvedimenti di sospensione. Inoltre, si impone l’obbligo di utilizzare esclusivamente i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate per la compensazione, eliminando la possibilità di utilizzare canali bancari come l’home banking.
 
Queste restrizioni sono motivate dalla preoccupazione del Governo riguardo all’abuso di compensazioni fiscali che potrebbero favorire frodi e danneggiare le finanze pubbliche. Si prevede un maggior controllo preventivo da parte dell’Agenzia delle Entrate per individuare e prevenire frodi, con la sospensione delle deleghe di pagamento tramite il modello F24 e successive indagini approfondite.
 
La legge di Bilancio, approvata dal Parlamento, mira a rafforzare i controlli e ad introdurre ulteriori verifiche sull’utilizzo dei crediti fiscali, soprattutto per quanto riguarda i vecchi crediti derivanti dal superbonus e da agevolazioni per interventi edilizi.
 
Inoltre, si stabilisce che i contribuenti con debiti significativi nei confronti del Fisco non possono utilizzare i crediti di imposta fino a quando non saldano i debiti precedenti. Queste restrizioni saranno revocate solo dopo la completa regolarizzazione delle violazioni contestate.
 
Il passaggio esclusivo attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, indipendentemente dal saldo finale della compensazione, è considerato un ulteriore strumento per prevenire utilizzi illegittimi dei crediti fiscali.