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Protezione Civile, dal 13 febbraio IT-alert operativo per quattro scenari di rischio

Il sistema IT-alert informerà la popolazione residente nell’area coinvolta dall’emergenza attraverso messaggi sui cellulari

14 FEBBRAIO 2024

A partire dal 13 febbraio il sistema di allarme IT-alert sarà attivo per attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano o nel caso di collasso di una grande diga, o di un incidente industriale rilevante, o nel caso di incidenti nucleari.

L'annuncio è stato dato dal capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile, Fabrizio Curcio: dopo il superamento della fase di test, il sistema di allerta diventerà pienamente operativo per quattro scenari di rischio. 

IT-alert allarmerà la popolazione diramando ai telefoni cellulari che sono presenti nell’area coinvolta dall’emergenza, messaggi utili per gestire le situazioni critiche.

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Le buone pratiche

Per Curcio “informare tempestivamente la popolazione in caso di una situazione di potenziale pericolo è fondamentale. E grazie a IT-alert la Protezione Civile ha adesso uno strumento in più per arrivare rapidamente e direttamente ai cittadini”.

“Ricordiamoci però - ha aggiunto Curcio - che in emergenza è altrettanto cruciale sapere cosa fare e cosa non fare cioè, in breve, farsi trovare preparati se si riceve una notifica di allarme. Ecco perché è sempre utile informarsi fin da subito sulle buone pratiche di Protezione Civile, perché sono la prevenzione e i corretti comportamenti che salvano le vite”.

IT-alert: le prossime fasi

Ad oggi, il sistema IT-alert non è ancora operativo per tutti gli scenari previsti dalla normativa. Per gli scenari di rischio relativi a precipitazioni intense, maremoto generato da un sisma e attività vulcanica dello Stromboli “si è reso necessario, infatti, un supplemento di analisi e verifiche che richiedono il prolungamento della fase di sperimentazione per un altro anno” spiegano dal dipartimento. Inoltre proseguiranno le fasi di test per ottimizzare l’operatività del sistema ed “è previsto l’invio di periodici messaggi di test, sia per i rischi per cui IT-alert è operativo sia per quelli ancora in fase di sperimentazione”.