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Abusi edilizi, i cittadini possono avere accesso agli atti

Lo ha ribadito l'Autorità Nazionale Anticorruzione con atto del presidente del 26 settembre 2023

23 OTTOBRE 2023

L'ANAC è intervenuta in un caso di richiesta di accesso agli incartamenti riguardanti un abuso edilizio, ribadendo di fatto il principio in base al quale il cittadino ha diritto di essere messo al corrente delle decisioni assunte da un soggetto pubblico nei limiti delle disposizioni che regolano la trasparenza amministrativa.

La precisazione è contenuta nell'atto del presidente del 26 settembre 2023 che fornisce una risposta a quanto richiesto dal responsabile anticorruzione di un Comune della provincia di Viterbo in merito alla richiesta di accesso agli atti di procedimento per l’accertamento di un abuso edilizio. Come chiarito dall'ANAC, spetta all’amministrazione effettuare un bilanciamento degli interessi coinvolti, contemperando l’esigenza di trasparenza dell’azione amministrativa con la tutela di interessi superiori.

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Le osservazioni dell'ANAC

"È opportuno - osserva l'ANAC - che l’ente dia una motivazione delle valutazioni svolte, rappresentando in modo chiaro le ragioni di un eventuale rigetto dell’istanza, riconducibili alla mancanza dei presupposti normativi (ad esempio, assenza di un interesse diretto, concreto e attuale, indisponibilità del documento richiesto ecc.)".

L'ANAC ricorda che "la norma impone la pubblicazione dei provvedimenti adottati dagli organi d’indirizzo politico e dai dirigenti esclusivamente in forma di elenchi. Ciò non toglie che gli enti, nell’ambito della propria discrezionalità e per implementare la trasparenza delle attività, possano decidere di pubblicare i provvedimenti in forma integrale, sebbene debitamente omissati nel rispetto della disciplina della privacy".